Fausto Nazer nasce a Venasca (CN) nel 1966, dove tuttora risiede, e fin da piccolo sente già una forte inclinazione per il disegno e le arti figurative. A questo mondo si avvicina da autodidatta, attraverso ricerche ed indagini pittoriche ed arriva nel 1993 alla sua prima esposizione. Questa grande soddisfazione, professionale ed umana, non è che la prima di una lunga serie di mostre che lo hanno visto presente non soltanto in realtà più o meno provinciali dell’Italia (come la personale tenutasi a Genola) ma anche all’estero. Spaziando da Londra a Roma, da Bueon Aires a Montecarlo, da Palermo a Malta, i quadri di Nazer, si sono aggiudicati diversi premi ed hanno riempito gli occhi dei visitatori di colori, movimenti, paesaggi e pioggia.
Proprio questa condizione atmosferica è la linea che l’artista pare privilegiare nell’odierno periodo della sua produzione e con la quale ormai ha sviluppato abilità e confidenza. La pittura di Nazer emoziona grazie alla sua presa diretta con l’osservatore e si materializza in tutta la sua concretezza rivelando la sensibilità pittorica che c’è dietro, nonché gli anni di studio e di approfondimento che sono stati essenziali. Dal paesaggio a figure femminili solitarie colte in un attimo di intimo raccoglimento. Da gruppi di impiegati all’uscita dal lavoro a coppie di amanti che, incuranti della pioggia, si baciano romanticamente. Dietro campeggia la metropoli, rassicurante e grigia presenza che non si impone ma che accompagna scorci di vita rubati da un occhio esperto e abituato a saper non solo guardare ma anche riprodurre, senza mai tradire la serena sensibilità che gli appartiene.
Linda Arnaudo